Se non son matti non li vogliamo!

Dove la corsa raggiunge i confini con la sfida personale che uomini o donne fanno al proprio io, si delineano i tratti somatici di persone che trasudano sport da ogni poro della propria pelle, non quello che tutti sono abituati a vedere, colorato e variopinto che si puntella sul traballante mondo del commercio e del denaro, ma quello che porta il proprio corpo in una dimensione differente; poco pubblico e poche grida ma solo il suono del proprio respiro. Calcinelli ci sta abituando a questo tipo di emozioni dopo che, le maratone sono diventate il pane quotidiano, la recente partecipazione di Giovanni Patacconi, Davide Santi e Gerri Virgili alla 100 km del passatore e la 9 colli Running dove Luca Aiudi ha portato a termine 202,4 km in un percorso con un’altimetria da panico è ancora quest’ultimo a mettersi alla prova nella “6 giorni del pantano”.

La manifestazione, in Basilicata, prevede 4 differenti tipologie; tutte su un anello di 5.824 km che circonda un oasi naturale del WWF, ci sono la 24, la 48, la 72 ore e la 6 giorni. E’ proprio in quest’ultima che Luca si cimenterà da Domenica 06 Luglio e per i successivi 5 giorni. Quando le sfide chiamano i temerari rispondono buttandosi in pazzie sportive che la corsa offre, perché il bello del podismo e dell’atletica in genere è proprio quello di offrire le più variegate discipline dove ognuno singolarmente può scegliere quella che meglio lo veste. Auguriamo al nostro un grande imboccallupo seguendone da casa nostra passo passo gli sviluppi di questa avventura.

Adesso contiamo i giorni che ci separano alla partecipazione di altri nostri indomiti alla “Dolomites SkyRace”, altra manifestazione per uomini e donne tutti d’un pezzo ma…questa è un’altra storia.

 

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