Ieri abbiamo scoperto una nuova sfumatura della corsa a piedi, lo sport che tanto amiamo, che spesso ci fa soffrire ma che tante sono le soddisfazioni che ci trasmette. L’epica impresa dei fratelli Aiudi che nel percorrere l’intera distanza che divide Roma da Fano, percorrendo la vecchia Flaminia, è ormai entrata nella storia. Calcinelli con un’abbondante nucleo dei propri atleti ha preso parte alla percorrenza degli “ultimi” km, dal Furlo, da Calmazzo, da Calcinelli e da Lucrezia. Non ci sono gare, solo la voglia di traghettare due uomini verso la fine di questa impresa, ognuno con l’intento di farla anche un po’ sua. Chi corre lo sa come funziona, può capire il gesto che per altri può sembrare una pazzia, si corre per un traguardo, per mantenersi in forma, chi lo fa per una persona cara che non c’è più o per chi non può correre, per i propri figli e per tanti altri motivi che spingono le proprie gambe ed i propri piedi a percorrere tanta strada, al punto di provare dolore, quel dolore che ad altri porterebbe a dire … basta, mai più. Ieri abbiamo provato tante emozioni, abbiamo vissuto il running in una nuova maniera rafforzando quella linea trasparente, tanto solida, che collega tutti noi in un gruppo forte, pronto ad aiutarsi l’un l’altro, sempre con quell’umiltà che deve essere la guida di tutte le corse. Oggi ci alziamo dal letto, giù un piede, giù l’altro, si va in bagno zoppicando ma col sorriso che pian piano si allarga perché non era un sogno, ieri c’eri anche te. Da oggi abbiamo una storia in più da raccontare, di quelle che appartengono allo sport che pratichiamo, di quelle che raccontiamo quando siamo entusiasti, delusi, soddisfatti…. ogni momento è destinato a segnare e credo che la giornata del 19 Agosto 2014 rimarrà indelebile nella mente di chi l’ha vissuta, di chi ha percorso una strada nuova, con gli amici di sempre e con dei nuovi amici che sembrano un po’ pazzi ma che tante sono le cose che in realtà li rendono tanto simili a chi la mattina si alza e corre la propria strada, una strada che la vita ha segnato da gioie e dolori ma che con serenità si continua a percorrere a testa alta.

Mattia